Eliud Kipchoge ha vinto per la quarta volta la maratona di Londra con il tempo di 2h02’38”, record assoluto per la manifestazione.

Il campione keniano a detta di molti, forse tutti, è il più grande atleta sulla distanza, detentore del record mondiale  con il tempo di 2h01’39”.

In carriera ha vinto tutto il possibile: dai 5000 metri in cui è stato campione del mondo nel 2003 e argento nel 2007 e sempre argento alle Olimpiadi di Pechino. Passato alla maratona ha vinto le Olimpiadi di Rio De Janeiro oltre a 10 competizioni. Il 4 dicembre 2018 viene premiato come atleta dell’anno dalla International Association of Athletics Federations (IAAF).

Ha provato anche a sfondare il muro delle due ore nell’evento organizzato da Nike, Breaking2: non ci è riuscito per 25 centesimi!

Nato in Kenia, nel villaggio di Kapsisiywa nel Nandi District, Eliud Kipchoge è l’ultimo di quattro fratelli ed orfano di padre, morto quando era troppo piccolo per ricordarlo. Da ragazzino correva per andare a scuola e per raccogliere il latte dalle stalle dei vicini per venderlo al mercato.

E’ grazie a Patrick Sang, argento olimpico a Barcellona 1992 e mondiale a Tokyo 1991 e a Stoccarda 1993, che ne scopre il talento se Eliud inizia a fare sul serio. Patrick gli regala un cronometro e dell’abbigliamento adatto. Il resto è storia: a 18 anni vinceva i Mondiali juniores di cross di Losanna ed a Parigi i 5000 della rassegna iridata assoluta, precedendo dopo un’indimenticabile volata due califfi come Hicham El Guerrouj e Kenenisa Bekele.

Kipchoge è un corridore scrupoloso: annota su un diario tutti gli allenamenti e gli piace leggere molto. Anche Aristotele, come ha raccontato il New York Times. Si sa gestire fisicamente ed economicamente e forse questo lo differenzia da molti suoi connazionali.

Aspettiamo solo che abbatta il muro delle due ore.

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