Lettera a Runner’s World

Vedo tanta passione e tanto coraggio, tempo, determinazione, voglia di mettersi gioco, aspetto fisico, disciplina, metodo, perseveranza.

Il running mi ha sfiorato e debbo dire che non riesco a riconoscermi nei vostri commenti, nella vostra completa dedizione ad uno sport faticoso quanto affascinante.

Voi dite che nelle lettere volete premiare chi riesce a trasmettere una passione, io non posso cercare di trasmettere nulla perché per me correre è fatica, è togliere tempo prezioso alla mia famiglia, a me stesso e ai miei piaceri. Fatico ad infilarmi le scarpe e ad indossare abiti di un corridore amatoriale, uno di quelli che al quinto chilometro sente già le gambe indurirsi e non vede l’ora di fermarsi alla prima fontanella a bere un sorso d’acqua e a sciogliere i muscoli.

Io corro perché qualcosa mi spinge a farlo, ma non so dire se mi piaccia realmente. Amo prendere a calci un pallone, ma li la corsa è un complemento. Quando invece il tuo scopo è correre c’è qualcosa che trascende da un piacere vero e proprio. E’ fatica, tanta fatica…ma posso dirvi solo una cosa che nel momento in cui mi trovo su quelle strade poco trafficate, sudato e stanco c’è qualcosa in me che mi dice che quegli attimi devo godermeli fino in fondo perché ogni volta sono diversi e a loro modo magici.

Io corro per quegli attimi.

(Credits immagine principale: Riccardo Romano)

The following two tabs change content below.

• Bio
• Ultimi Post

Luca Bertellè

Amo la corrispondenza orale davanti a una bottiglia, con chiasso e schiocchezze in abbondanza (J. Reynolds 1732-1792)

Ultimi post di Luca Bertellè (vedi tutti)

• La prima volta - 6 Novembre 2017
• Attimi - 25 Maggio 2015
• Fottuti runners - 26 Giugno 2013